Il ministero dei Trasporti ha annunciato che il nuovo aeroporto che servirà la città di Eilat, l’ “Asaf and Ilan International Airport” verrà inaugurato il prossimo 22 gennaio.
Alla cerimonia parteciperanno il ministro dei trasporti Israel Katz, il Primo Ministro di Israele Benjamin Netanyahu, il direttore dell’Autorità Aeroportuale Yaakov Ganot, i membri della famiglia Ramon e numerosi dignitari stranieri. Purtroppo non potrà assistere alla cerimonia di dedica Rona Ramon, vedova e madre dei Asaf ed Ilan, scomparsa solo pochi giorni fa.
L’aeroporto inizialmente opererà solo i voli interni di Arkia ed Israir, e solo in un secondo momento accoglierà i voli internazionali che al momento atterrano al aeroporto di Ovda. L’inaugurazione del nuovo aeroporto, quindi, porterà alla chiusura dello scalo di cento città ed all’avvio dei lavori di riqualificazione dell’area.
Il costo finale per la costruzione del nuovo aeroporto ha raggiunto 1.7 miliardi di sheqel, ben oltre il costo preventivato inizialmente. Il nuovo aeroporto ha poi sollevato, nelle ultime settimane, obiezioni da parte del personale sanitario e di primo soccorso della città di Eilat che lamenta la distanza dalla città ed i tempi più dilatati per raggiungere la città e l’ospedale in caso di emergenze.
C’è da sottolineare che nell’ultima settimana un’indagine del Ministero della Salute ha messo in discussione il livello dell’assistenza sanitaria offerta dalla città, mettendo in luce numerose criticità sia riguardo la disponibilità del personale sanitario sia riguardo le strutture stesse.
E’ poi da sottolineare come l’inaugurazione arrivi a poche settimane dalle elezioni politiche del 9 aprile e come il ministro Katz sia alla disperata ricerca di occasioni per ripulire la propria immagine dopo l’avvio “frettoloso” ed estremamente criticato, nonché costellato di problemi, della nuova linea ferroviaria tra Tel Aviv e Gerusalemme. Katz aveva infatti ripetutamente annunciato l’avvio del servizio per poi doversi rimangiare la promessa. Quando poi la linea è davvero diventata operativa è stato accusato di averla fatta partire quando ancora le misure di sicurezza non erano adeguate, con materiale rotabile insufficiente, solo in maniera parziale (solo tra Gerusalemme e l’aeroporto Ben Gurion) e mentre i lavori di approntamento sono ancora in corso.