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Continuano le manovre di avvicinamento alle elezioni del 9 aprile e tra nuovi partiti e scissioni si comincia a formare il panorama che si presenterà agli elettori.
E’ di oggi l’annuncio che Avodà e HaTnua, il partito guidato da Tzipi Livni, non si presenteranno come lista unificata.

La divisione è molto rischiosa per entrambi i partiti che rischiano di non superare la soglia di sbarramento secondo i sondaggi svolti nei giorni scorsi. Il segretario del partito di sinistra, Avi Gabbay, è molto sicuro dei propri mezzi e conta di poter raccogliere un maggior numero di voti se si presenta da solo.

I sondaggi davano la lista unitaria intorno ai 10 seggi (sotto i 4 seggi i partiti non superano lo sbarramento). Evidentemente Gabbay ritiene che la gran parte dei voti alla lista unita arrivino dalle sue fila e non sai sostenitori della Livni.

Al di la dei calcoli politici, è indubbio che il rapporto tra la Livni e Gabbay non siano mai stati dei più idilliaci, con la prima che aveva velatamente accusato Gabbay di protagonismo. Questi poi si è spinto ad indicare se stesso come unico concorrente credibile alla candidatura di Netanyahu.

nota di copyright: L’immagine di Avi Gabbay è di Laliv g, pubblicata su Wikimedia Commons con licenza CC-BY-SA 4.0, l’immagine di Tzipi Livni è di proprietà del World Economic Forum e pubblicata su Wikimedia Commons con licenza CC-BY-SA 2.0

Di Edoardo