Il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu è in Kenya in occasione della cerimona di insediamento del presidente Uhuru Kenyatta dopo la sua rielezione. Ieri ha incontrato il presidente del Rwanda, un paese che tutti conosciamo per la tragica guerra etnica che l’ha martoriata negli anni passati.



L’incontro è stato segnato dall’annuncio, da parte del Primo Ministro israeliano, dell’apertura di un’ambasciata israeliana in Rwanda. I cittadini rwandesi che abbiano avuto bisogno di un visto o cittadini israeliani servizi consolari, si sono ad oggi recati all’ambasciata Israeliana in Etiopia, ad Addis Abeba, non esattamente a 2 passi. L’ambasciata in Etiopia, infatti, è responsabile anche per il Burundi ed il Rwanda. Per raggiungere l’Etiopia da Rwanda e Burundi occorre attraversare l’Uganda ed il Kenya.

La nuova ambasciata, prevedibilmente, assorbirà la funzione anche di riferimento per il Burundi ed andrà ad aggiungersi a quelle già esistenti in Etiopia, Kenya, Sud Africa, Senegal, Egitto, Angola, Ghana, Costa d’Avorio, Nigeria e Camerun.

Negli ultimi anni il governo israeliano ha posto molta enfasi nello sviluppo dei rapporti diplomatici con i paesi africani, visti come potenziali sbocchi per le esportazioni dell Agritech israeliano e come caposaldo nella lotta al terrorismo islamico.

Israele, inoltre, firmerà a breve l’accordo per la sua partecipazione al progetto Power Africa, un progetto americano che mira alla costruzione ed ampliamento della rete elettrica per collegare 60 nuclei familiari entro il 2030.



Di Edoardo