Lo sciopero degli insegnanti prosegue anche la prossima settimana e torna ad interessare tutti gli istituti superiori dopo aver colpito a macchia di leopardo le varie reti durante questa settimana.



Alle rivendicazioni salariali si è aggiunta quella sulla sicurezza degli insegnanti, sempre più spessi fatti segno di violenze da parte di studenti e genitori. Ieri, infatti, un insegnante ha perso coscienza a Tel Sheva dopo esser stato colpito con un bastone da uno studente.

Secondo un’indagine svolta dal Ministero dell’Educazione che è stata pubblicata ieri, il 14% degli insegnati delle scuole primarie ha dichiarato di sentirsi minacciati da parte degli studenti e dei loro genitori. La percentuale è del 11% tra gli insegnanti delle scuole medie e del 8% tra quelli delle scuole superiori. Tutti e tre i gruppi segnano percentuali in crescita da alcuni anni.

Lo sciopero riguarderà le classi dalla 10 alla 13 (yud-yud ghimel) ma potrebbe estendersi anche alle classi dalla 7 alla 9 (zein-tet) degli istituti in cui l’Unione degli insegnanti ha rappresentanza.



Di Edoardo