Amazon, il colosso del online shopping americano, non ha presenza in Israele se non per centri di ricerca e sviluppo e per centri di supporto per i servizi di Cloud Computing. La situazione potrebbe cambiare a breve ed un centro logistico venir inaugurato nei pressi di Modi’in.



I clienti israeliani dei negozi online di Amazon devono ordinare dagli store americani ed europei andando incontro a costi di spedizione e tasse d’importazione che rendono spesso non conveniente l’acquisto e non certi i tempi di consegna. Oltretutto molti dei negozi presenti sulla piattaforma di Amazon non prevedono la possibilità di spedire in terra d’Israele.

Le indiscrezioni che vogliono il colosso alla ricerca di terreno dove costruire un magazzino di 18 mila metri quadri dal quale servire il pubblico israeliano non possono che essere accolte con gioia e trepidazione.

I consumatori israeliani, infatti, sono abituati da tempo ad ordinare online non solo da Amazon ma anche da shop di abbigliamento quali Next o piattaforme generaliste come Aliexpress o Alibaba.

Amazon ha già iniziato a rivolgersi ai consumatori israeliani con i servizi di streaming video e musicali Amazon PrimeVideo e Unlimited Music. Questo nuovo passo potrebbe essere anche un primo tentativo di espandersi nel medio oriente e non solo in Israele.



Di Edoardo